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Reportage 4a Tappa CTF del 12/07/2015

Di seguito il testo stilato dallo staff del quattroxquattroLandia per il programma OffRoadTV in onda su SKY, Digitale Terrestre e su YouTube che ci segue durante le tappe per video mozzafiato:

“Si è svolta il 12  Luglio a  Valenza Po la quarta  tappa del 5° Campionato CTF organizzata dal Savona Fuoristrada in collaborazione con il quattroXquattroLandia sotto il patrocinio dell’Ente Nazionale Fiamma Fuoristrada, presso il Village Offroad gestita dal Club Gli Svalvolati  condotto da Christian Langianese.
L’impianto sportivo è situato a Valenza (AL) a due passi dalla città, immerso nel parco del fiume Po’ , si sviluppa su terreno pianeggiante su una superficie di 110.000 metri quadri.
Da quest’anno con l’ausilio di Cupito Costruzioni il villaggio ha offerto nuove  possibilità  con costruzioni in parte artificiali (come la Piramide costituita da blocchi e tubi in cemento nata appositamente per esibizioni extreme) e da enormi panettoni di terra di riporto proveniente dagli scavi effettuati per la creazione di scenici canali e profonde voragini.
Il sabato nella piena calura della piana dell’alessandrino il Team dei tracciatori del CTF ,  sotto la direzione di Nicola Ferrara, presa visione delle nuove zone, decide di dividere il territorio in quattro zone dove disegnare le rispettive prove che in questa occasione, vista la disponibilità del territorio, ha ben pestato di impegnare le quattro classi con ben cinque porte per ciascuna prova.
Con il tramontare del sole anche i tracciatori finiscono il loro lavoro e mentre si accingono per le meritate docce, incominciano ad arrivare i primi Team per unirsi agli organizzatori per  condividere la convivialità della cena con un  seguito in pieno stile Svalvolato con canti e balli.
La domenica lo staff del CTF ed i Team che hanno pernottato presso la struttura, sono stati risvegliati da un caldo torrido  dove, alle 8,30 si erano già raggiunti i 30°C.
La giornata si fa sempre più calda con l’arrivo di esponenti ai massimi livelli dell’offroad italiano e di alcuni sponsor che hanno presenziato alla manifestazione.
Questa quarta tappa ha contato ben 32 equipaggi iscritti, che, come da regolamento, sono stati suddivisi nelle quattro categorie in gara  e più precisamente:
gruppo veicoli sbloccati o senza blocco (Categoria con percorrenza contrassegnata dal colore VERDE) con 6 Team iscritti
gruppo veicoli con un blocco (Categoria con percorrenza contrassegnata dal colore BLU) con  11 equipaggi in gara
gruppo veicoli con due blocchi (Categoria con percorrenza contrassegnata dal colore BIANCO) con 7  team concorrenti ed infine il
gruppo veicoli speciali (Categoria con percorrenza contrassegnata dal colore GIALLO) con 8  team partecipanti.
Una volta espletate le procedure di iscrizione e le verifiche tecnico sportive dei mezzi con relativa assegnazione degli stessi alle categorie previste da regolamento, si è tenuto il  consueto breafing dove il Giudice Unico Nicola Ferrara ha rivolto i saluti ai  Team partecipanti  e agli sponsor presenti ed ha descritto le caratteristiche e le difficoltà delle singole prove valutative della giornata precisando, zona per zona,  le tipologie di attenzioni da mettere in atto da parte degli equipaggi.
Agli equipaggi presenti è stato comunicato il tempo massimo di percorrenza di 7 minuti sancito per questa specifica tappa  e per ogni prova valutativa e  la cui rilevazione dei tempi è stata affidata al Capo Prova assegnato ad ogni prova stessa.

Al termine del breafing sono state, quindi, consegnate  ad ogni equipaggio le 2 Tabelle di Marcia riportanti le prove previste da affrontarsi in senso di marcia normale ed in senso contrario e comunicato l’orario di “Fine Manifestazione” previsto per le ore 17.00 . Alle ore 10,30 Nicola Ferrara ha dato ufficialmente  il via alla manifestazione.
Tutte le prove sono state aperte simultaneamente nei due sensi di marcia con 4 Capi  prova e 4 Ripetitori incaricati alla valutazione ed alla rilevazione dei tempi di percorrenza nei percorsi di gara.
Come da regolamento all’interno di ogni  prova valutativa, delimitata da bandelle,  sono state poste 4 porte differenti per ogni categoria di veicoli, sulle quali è stato posto un numero bifacciale progressivo e di colorazione differente per ogni singola categoria in modo da consentire agevolmente ai piloti l’individuazione delle porte da percorrersi nei due diversi sensi di marcia. Le porte sono delimitate da due paletti in legno posti in corrispondenza dell’ostacolo da superare, creando così un percorso obbligato nell’ambito della zona di ogni singola prova,  con difficoltà diverse e crescenti per ogni categoria di veicoli in gara.
L’ordine di ingresso delle vetture è determinato dal facente funzioni di capo prova  in base all’equipaggio che si presenta per primo ad ogni prova valutativa , seguendo poi l’ordine di presentazione dei partecipanti che sono liberi di scegliere in quale senso di marcia disputare le prove.
Oltre alla rilevazione dei tempi entro cui svolgere la prova, il facente funzioni di capo prova attribuisce e registra sulla tabella di marcia eventuali penalità previste dal regolamento.

I concorrenti, già dalle prime visioni delle prove, notano l’impegno dei tracciatori nel complicargli la vita. Non sono mancati i passaggi trabocchetto per le due categorie inferiori, mentre le grandi costruzioni sono state le sorprese per le categorie bianchi (due blocchi) e gialli (prototipi).
Due le prove con canali e fanghiglia e due le prove con costruzioni artificiali.

La prova n. 1
Una delle due prove con costruzione centrale,in questo caso semiartificiale, con fondo terroso su tre livelli con tre scaloni da un paio di metri ed un canale che affiancava la prova.
I tracciatori del CTF diretti da Nicola Ferrara, in questa prova hanno saputo rendere vita dura già dalla categoria dei verdi per l’esatta interpretazione del percorso al fine di portare a casa la prova con le cinque porte eseguite nel giusto ordine di marcia.
Più tecnico il percorso blu con scaloni da fare in andata e ritorno secondo la giusta sequenza numerica prevista e un lungo canalone in salita.
Passando alle categorie bianchi e gialli i tracciatori hanno quindi usato tutti i lati della costruzione imponendo così passaggi laterali e scalini variabili da tre a sei metri. Nella categoria bianchi spiccano Bevegni, Farnatale e Gigliotti.
Nella categoria gialli i prototipi hanno potuto offrire spettacolari evoluzioni dove si sono distinti Bertolino e Trichilo mentre il prototipo di Patelli fuoriusciva dalla prova con una rottura importante del mezzo.

La prova n. 2
Prova caratterizzata dalla presenza dell’imponente piramide costruita utilizzando blocchi e tubi di cemento e unica prova in cui i piloti delle categorie bianchi e gialli dovevano affrontare il canalone che divide la pista di trial dalla pista di atterraggio degli ultraleggeri.
Questa prova ha creato non poche difficoltà nelle due Categorie dei  bianchi e dei prototipi dove il passo del mezzo faceva la differenza ma che in alcuni casi la bravura dei piloti, a volte giocando d’astuzia, ha consentito di sopperire a tale problematica riuscendo a completare il percorso.
Non sono mancate evoluzioni spettacolari che in alcuni casi hanno portato a capottamenti con conseguente ritiro dalla prova.
Per le categorie verdi e blu quasi la totalità dei piloti sono riusciti a totalizzare poche penalità facendo in modo di evitare retromarce sfruttando tutto il percorso non occupato da porte di altre categorie.

La prova n. 3
Prova caratterizzata dalla presenza di due canaloni, una cresta, un panettone artificiale e scalini in pietra.
Spettacolarità e funamboliche evoluzioni offerte dalle classi dei bianchi e dei gialli che nell’affrontare le cinque porte ben posizionate dal team dei tracciatori del CTF hanno obbligato i piloti ad una attenta ricognizione in quanto il posizionamento delle stesse obbligava i mezzi a passaggi non sempre in trazione.
Non sono mancate le rotture comunque causate dai grandi stress meccanici a cui venivano sottoposti i mezzi in gara.
Attraversamenti laterali e impennate l’hanno fatta da padroni in questa specifica prova.
Il percorso per le categorie dei verdi e dei blu non presentava particolari difficoltà tecniche bensì la necessaria esatta interpretazione del percorso per affrontare la giusta sequenzialità numerica delle porte.
Sfortunati i Team Bertolino e Baccino per la rottura dei mezzi che comunque non gli hanno impedito di portare a termine la loro prova.

La prova 4
Questa prova, la più piccola come estensione, ha obbligato i piloti a compiere strette manovre su rampe in contropendenza
In questa prova un lungo canalone insidioso ha visto impegnarsi con non poche difficoltà la categoria dei prototipi.
Anche per le categorie dei bianchi il Team dei tracciatori ha predisposto un percorso con insidie che ha visto i piloti impegnarsi con non poche difficoltà per superare le porte previste.
Notevoli gli stacchi e rampe da un paio di metri che hanno offerto spettacolari evoluzioni.

Alle 17,0 Il Giudice Unico Nicola Ferrara da decretato la fine delle prove e l’obbligo dei piloti alla consegna delle schede di valutazione per la verifica delle penalità conseguite ai fini della classifica.
Durante i tempi tecnici necessari per l’espletamento delle procedure di verifica delle schede, i giudici di gara si occupano, come consuetudine, di ripristinare il territorio eliminando ogni ausilio utilizzato per l’allestimento delle prove e avendo cura di lasciare il terreno pulito nel pieno rispetto della natura.

La classifica redatta per questa Terza tappa del Campionato Trial Fuoristrada ha visto nella categoria dei veicoli sbloccati o senza blocco salire sul gradino più alto del podio il Team Ciukino di Prefumo/Bigoni del Team Goesecche  su Toyota, secondi Team Sclero di Burzi/Pippo del Savona Fuoristrada su Suzuki Vitara. Salgono sul gradino più basso del podio Rebottaro/Vassallo del Team Goesecche  su  Toyota.

Nella categoria con un blocco si aggiudica la vittoria di questa tappa l’equipaggio Canestri/Strata del Team Gand dei boschi su Jeep, secondi Maggio /Lintas del Genova F.C.  su Jeep e terzi Nervi/Ferrando del Team Gli Schiacciasassi su Suzuki

Primi nella categoria due blocchi contrassegnati dal colore bianco, Farnatale/Bevegni del Team 100×100 su Jeep, secondo posto Bevegni /Farnatale del Team 100×100 su Jeep . Salgono sul terzo gradino del un podio  Leprotto/Benzo del Team Gang dei Boschi  su Patrol

Conquista ancora una volta il gradino più alto del podio nella categoria dei veicoli speciali il Team Bertolino/Gramaglia su Proto Suzuki, seguono il Team Baccino/Prato e terzi il Team RTC Tuo/Cerruti

Il presidente del Savona Fuoristrada Nicola Ferrara e Flavio Pintus Presidente del quattroXquattroLandia ringraziano per la perfetta riuscita di questa quarta tappa del Campionato Trial Fuoristrada  Il Villane offorad di Valenza per l’ospitalità offerta, i Team e gli equipaggi partecipanti, gli sponsor : MB CORSE, LERMA GOMME, G MOTORS  ,  i volontari della Croce,  i fotografi ufficiali e delle riviste del settore, OffroadTV ed il pubblico accorso così numeroso per assistere alle evoluzioni dei propri beniamini.

Un particolare ringraziamento per il loro  grande impegno e professionalità al Team dei tracciatori,  ai Capi Prova, ai Ripetitori ed agli incaricati delle iscrizioni e  delle classifiche.
Per informazioni sul Campionato per conoscere le date delle prossime tappe, per scaricare il regolamento  è possibile accedere al sito Web  www.savonafuoristrada.wordpress.com o collegarsi alla pagina Facebook  Campionato Trial Fuoristrada.
Arrivederci alla prossima tappa, la penultima di Campionato,  che si disputerà il prossimo 13 Settembre a Pianfei (CN) dove vi aspettiamo numerosi.”

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